#mangiozerowaste: è partito un bellissimo progetto social.

Oggi torno a parlarvi di vita green e del mio impegno che ho preso per il 2019: migliorare le abitudini familiari rendendole più eco-sostenibili.
Quando Stella mi ha proposto questo progetto, ho accettato subito, perché ho visto l’occasione di poter mettermi in gioco, di sfidarmi e di imparare tanto.
Come?
Provando appunto a cambiare delle piccole abitudini quotidiane con il progetto #MANGIOZEROWASTE

zero waste

Come tutte le cose che non si conoscono sembra più difficile di quello che in realtà è. Questo ovviamente non vuol dire che non ci voglia dell’impegno, ma a volte basta davvero cominciare dalle piccole cose. E questo è lo spirito di #mangiozerowaste.

Siamo immersi nella società dell’ usa e getta, dove la plastica è ovunque (anche dove non dovrebbe essere, nel mare ad esempio). Siamo nella società degli sprechi di ogni tipo, alimentari e non alimentari, ed è ormai evidente che vivere in questo modo non sia più possibile.

#mangiozerowaste: cos’è?

Per questo è nato questo progetto #mangiozerowaste.
L’idea è quello di ispirare più persone possibili a modificare delle piccole abitudini quotidiane che riguardano scarti alimentari e plastica, mostrandovi come lo facciamo noi nel nostro quotidiano.
In questo progetto sono coinvolte una ventina di blogger attente al tema dell’ecologia e che in qualche modo cercano di condurre, ognuna a suo modo, una vita più green con scelte più consapevoli verso il bene del nostro pianeta.

zero waste 1

Fonte Pinterest

 

#mangiozerowaste: piccoli passi per cominciare.

All’inizio è sempre difficile pensare da dove cominciare, lo dico per esperienza diretta.
Quando mi sono detta :“ok, Denise è ora che cominci a fare scelte più consapevoli per il pianeta quando fai la spesa, è ora di provare a produrre meno rifiuti plastici in famiglia”,
mi sono guardata attorno ed ho pensato “ok, e adesso da dove comincio?!?”.

Non sto scherzando, ho pensato alle mie abitudini, al fatto che ho sempre fatto la spesa preoccupandomi più dell’alimento in se che dell’involucro fino a quel momento, ho pensato alla frutta secca che ho sempre comprato in pratiche bustine usa getta, alle borse della spesa, ai contenitori della frutta e non vi nascondo che per un momento ho pensato: “nooooo, non  ce la posso fare è troppo complicato“.

Poi però ho capito una cosa importante, non devo cambiare tutto, non devo farlo subito.
Non posso pensare di diventare domani quella che ha lo shampoo solido, dentifricio in polvere e spazzolini di bambù per tutta la famiglia, che si auto-produce i detersivi e l’ammorbidente, che ha le borse di tela e nessun contenitore in plastica, ma una splendida dispensa con contenitori in vetro, sacchetti in cotone ed alimenti sfusi.
Non posso rivoluzionare la mia vita da oggi a domani, non ci riuscirei.
Sarà invece un percorso e ci vorrà del tempo, devo darmi il tempo di far diventare certe scelte delle abitudini e soprattutto devo terminare ciò che già ho in casa usa e getta e sostituirlo poi con un’alternativa più ecologica.
Questa è la strada che ho scelto per me e la mia famiglia.

zero waste 2

fonte Pinterest

#mangiozerowaste: piccole abitudini per grandi cambiamenti.

Ci sono tanti piccoli gesti che facciamo ogni giorno che possono fare la differenza.

  • COMPRARE CIBO SFUSO: in realtà è un abitudine che abbiamo perso negl’ultimi cinquant’anni, complici i ritmi di vita frenetica ed il poco tempo, ma una volta comprare alimenti sfusi era la normalità. Scegliere di andare a fare spesa nei mercati locali, comprando prodotti locali ci aiuterà a mangiare cibo migliore ed a produrre meno plastica di imballaggio di cibo.
  • FAZZOLETTI DI STOFFA: invece di quelli usa e getta di carta, sembra una banalità ma non lo è. Li ho rintrodotti in questi due mesi e vi dirò, i fazzoletti di stoffa sono più delicati sulla pelle, non la irritano, soprattutto quella dei bambini. Alla mia piccolina dopo un paio di giorni di raffreddore il nasino si arrossava, e compravo i fazzoletti con olii essenziali, maxi morbidezza echipiùnehapiùnemetta. Da quando usiamo i fazzoletti di stoffa niente più rossori.
  • ACQUA IN BORRACCIA RICARICABILE: al bando le bottigliette di plastica, esistono davvero tantissime alternative. Bottiglie in vetro oppure in acciaio che si possono tranquillamente riempire ogni volta che ne abbiamo bisogno, ne esistono di bellissime per i bambini. Così facendo faremo del bene all’ambiente ed anche alle nostre tasche.
  • STOP ALLE CANNUCCE di plastica. Non si possono riciclare e stanno creando davvero un grossissimo danno al pianeta. Al bar chiedo sempre di non metterla, non le compro più a casa e se mai dovessi averne ancora bisogno opterò per quelle riutilizzabili in metallo o per quelle di carta.

Questi sono solo piccoli accorgimenti che stiamo cercando di far diventare delle abitudini in famiglia piano piano, ma di cui sono orgogliosa.

Se volete scoprire che cosa hanno fatto le mie compagne di questo progetto, andate a leggere i loro articoli:
– Stella Bellomo, ideatrice di questo meraviglioso progetto:  PARTE IL PROGETTO SOCIAL #MANGIOZEROWASTE
– Cristina di Goodfoodlab con #mangiozerowaste: un progetto social per imparare a mangiare senza sprechi 
– Chiara di Chiharubatolecrostate, con lancio del progetto social #mangiozerowaste
– Sasha di Cakemania, con Febbraio senza supermercato
– Lucia di La Balena Volante ha scritto Mangio zero waste

Potete seguire il progetto su INSTAGRAM e se volete partecipare ed aiutarci a diffondere questa iniziativa, vi basterà usare l’hashtag #mangiozerowaste.

mangio zero waste

4 pensieri su “#mangiozerowaste: è partito un bellissimo progetto social.

  1. Jade Journey ha detto:

    Sono piccoli accorgimenti che, se adottati da molte persone, potranno davvero fare una grande differenza per il nostro pianeta!
    Complimenti per l’articolo 🙂

    "Mi piace"

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