Qualche settimana fa vi avevo parlato dell’Ikingai e di come ci stiano arrivando dal Giappone tecniche di vario tipo per ogni ambito della vita.
Oggi vi parlerò del Kakebo, che è a tutti gli effetti un vero e proprio libro (che potete acquistare in libreria ma anche su Amazon), che i giapponesi usano per tenere i conti di casa.
E fin quì direte, e allora? Pure in Italia c’è sempre stato chi usava un quadernino per segnare le entrate e le uscite del budget familiare e tenerle sotto controllo, avremo mica bisogno che ci insegnino i giapponesi come si fa.
Il Kakebo è qualcosa di più però di un semplice registro di entrate ed uscite ed in questo articolo ti spiegherò perché potrà esserti davvero utile.

Kakebo: cos’è e come funziona.
In giapponese kakebo (la pronuncia corretta è “kakeibo”) significa letteralmente “libro dei conti di casa”.
E’ una sorta di agenda in cui registrare nel dettaglio non solo le entrate e le uscite ma è soprattutto uno strumento per poter riflettere sulle proprie spese e magari cominciare a risparmiare.
In questa epoca di spese on line, carte di credito e pagamenti attraverso il cellulare, dove per comprare basta davvero solo un click e non si maneggia più il denaro, è diventato ancora più importante riappropriarsi del reale flusso di quest’ultimo per averne il controllo e gestirlo al meglio per noi.
Ed ecco l’utilità del Kakebo. Mettere per iscritto, nero su bianco ciò che spendiamo lo fa risultare più reale e tangibile e più efficace anche per la nostra mente, soprattutto in questa epoca digitale di spese veloci. Riappropriarsi della lentezza delle cose, delle spese ragionate, prendendosi il tempo di valutare e scegliere come e dove spendere suona quasi innovativo, quando invece è solo un’abitudine che abbiamo perso.
Tenere un Kakebo evita lo stress da cattiva gestione finanziaria, sviluppa l’autodisciplina e la conoscenza di sé. I giapponesi lo considerano uno strumento che favorisce la tranquillità dell’anima liberando energie mentali.

Kakebo: come funziona.
Il kakebo funziona in modo molto semplice, con una pianificazione mensile.
All’inizio del mese si mette nero su bianco la situazione di partenza (entrate ed uscite fisse) e si segna anche quanto si vorrebbe risparmiare, le promesse che ci facciamo (ad esempio, fare benzina dal benzinaio più economico, smettere di fumare, bere qualche caffè in meno al bar ecc.).
Poi giornalmente si registrano le spese ed eventuali entrate nelle apposite caselline suddivise in categorie e si segna il totale a fine giornata.
Alla fine di ogni settimana bisogna scrivere il totale delle entrate e quello delle uscite per capire se stiamo risparmiando o spendendo tanto. In caso di segno positivo si continua su questa strada invece con segno negativo si aggiusta il tiro.
Sembra molto più complesso a dirsi che a farsi, ma di certo ci vuole una buona dose di motivazione perché per quanto semplice, serve sempre dell’impegno e del tempo da dedicare alla registrazione delle spese per far le cose fatte bene.

Kakebo: strumento per riflettere sulle spese
Nel kakebo le spese non sono tutte uguali, ma sono suddivise in 4 categorie principali, questo per aiutarci a riflettere su come spendiamo e dove.
- SOPRAVVIVENZA
Ne fanno parte tutte le spese di prima necessità (generi alimentari, medicine, trasporti) - OPTIONAL
Qui rientrano tutte le spese del tempo libero (shopping per gli adulti, cosmetici, regali ed uscite di svago in ristoranti, bar o discoteche) - CULTURA
Nel kakebo troviamo una categoria apposita dove registrare le spese di cinema, teatro, musei, concerti, libri e tutto quello che riguarda la cultura. - EXTRA
Infine qui si registreranno tutte le spese non preventivate che non rientrano nelle altre categorie (viaggi, regali, spese per la casa).
La cosa importante è che abbiate ben chiaro dove mettere le voci spese, in quale categoria e che usiate sempre le stesse categorie per le stesse tipologia di spesa, ma in questo nel libro kakebo troverete indicazioni molto precise.
Kakebo: 5 motivi per usarlo.
- Ordine – È uno strumento pratico per riordinare le tue spese in modo semplice e sistematico.
- Controllo – Ti aiuterà a controllare le spese quotidiane e a classificarle in funzione della necessità.
- Risparmio – Ti farà ottenere un risparmio del 20-30% aiutandoti a individuare le voci critiche su cui agire.
- Autodisciplina – Annotare a mano, nero su bianco, tutte le spese effettuate, innesca una sorta di condizionamento psicologico che ti farà desistere dagli acquisti inutili, incentivando l’autodisciplina.
- Serenità – Una gestione controllata delle spese ti darà maggior sicurezza, oltre che fiducia nelle tue capacità, riducendo lo stress e favorendo la tranquillità dell’anima.
Esistono varie edizioni di Kakebo in commercio, il principio base è uguale per tutti ma a volte si possono trovare differenze nelle voci spesa da inserire nelle 4 categorie. Per avere più informazioni sui kakebo 2019 potete visitare KAKEBO.IT, ho scoperto che esiste anche un ECO KAKEBO su come risparmiare in modo ecologico e solidale.
Tuttavia non è obbligatorio acquistare il libro per cominciare ad avere sotto controllo i conti di casa. Se siete amati dei bullet journal o vi piace creare qualcosa di personalizzato potete reperire in rete alcuni esempi e creare una kakebo a misura per voi.

Tabella scaricabile su STELLABELLOMO.COM
Se per ora il kakebo vi sembra troppo impegnativo dal punto di vista mentale ed organizzativo ma volete comunque risparmiare qualche soldino per un viaggio o per qualche vostro altro desiderio, vi consiglio di scaricare le tabelle che Stella, Mariagiulia e Camilla hanno realizzato per la #52WEEKSCHALLENGE.
Le potete scaricare QUI e potrete scegliere fra 22 modelli, tutti meravigliosi. Anche io a Gennaio ho scaricato il mio e sto partecipando alla challenge mettendo i soldi in un vasetto di vetro.
Se non sapete che cos’è la 52 weeks challenge, si tratta di mettere da parte ogni settimana la cifra corrispondente a quella settima che trovate segnata nella tabella.
Così facendo si può arrivare ad accumulare la bellezza di 1378 euro in un anno.
Non male, eh?
Potreste pensare che è già un mese che viene fatta e quindi troppo tardi, ma in verità non è così, non è mai troppo tardi secondo me.
Potete partire dalla settima in cui siamo e proseguire ed a fine anno avrete accumulato qualche euro in meno, sarà comunque una cifra interessante. Oppure potete recuperare le settimane passate dilazionando la cifra già versata nelle prossime settimane, scegliete voi quello che preferite.
Spero di avervi dato qualche spunto interessante con questo articolo,
se conoscete altri metodi interessanti per risparmiare condividetelo con me scrivendolo nei commenti, oppure se avete già provato la 52 weeks challenge o il kakebo fatemi sapere come vi siete trovate. Vi auguro un favoloso lunedì e vi abbraccio.
Sai che mi hai interessata! Non lo conoscevo. Ho un‘app che uso per registrare le uscite in modo da rimanere nei limiti che mi prefiggo a inizio mese, ma per queste cose preferisco mille volte la carta!
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Inizialmente l’ho snobbato anche io, pensa che l’ho preso in libreria più volte fra le mani e mi chiedevo se davvero potesse essere utile, pensavo fosse una semplice raccolta di schemi per registrare entrate ed uscite. Non avevo considerato tutti gli aspetti riflessivi legati al kakebo che ho scoperto solo documentandomi.
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Adoro il Kakebo 😍 io ne ho acquistato uno tempo fa molto particolare, prodotta qui in Italia. Una versione che ti da consigli sul risparmio ecosostenibile. Se vi interessa la versione in questione è quella del brand Konobooks.
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